sabato 18 giugno 2011

Fondazione Antonio Presti: Il Rito della Luce

FONDAZIONE ANTONIO PRESTI - FIUMARA D'ARTE

Il Rito della Luce

Piramide – 38° Parallelo
Solstizio d'estate 17 - 21 giugno 2011


Castel di Tusa (ME) – Castelbuono (PA) – Motta d’Affermo (ME)Poeti, artisti e ragazzi saranno i protagonisti del rito

Antonio Presti: "Un rito della Luce per le nuove generazioni. Ecco il mio dono alla Sicilia"




Domenica 19 Giugno:
10:00 - 14:00 - Motta d'Affermo (ME)
Apertura della Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli

12:00 - Castel di Tusa (ME) Atelier sul mare
Visita de "La Stanza della Luce" di Pepi Morgia, "La Stanza dell'Opra" di Mimmo Cuticchio e dell'installazione di 50 sedie sculture di Ute Pika e Umberto Leone

15:00 - 20:00 - Motta d'Affermo (ME)
Rito della Luce , Piramide 38° Parallelo
Reading di Poesia, Sonorità e Canti celebrativi


Martedì 21 Giugno:
10:00 - 20:00 - Motta d'Affermo (ME)
Apertura della Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli

Si invitano i visitatori che parteciperanno al “Rito della Luce” ad indossare preferibilmente abiti bianchi e rispettare il silenzio.

 IL RITO DELLA LUCE
Motta D'Affermo, domenica 19 giugno, ore 15:00/20:00


La Fondazione Fiumara d'Arte ha scelto il momento fortemente simbolico del solstizio d'estate per un rito di condivisione che si svolgerà dal 17 al 21 giugno 2011, nel momento in cui il sole allo zenit sarà al culmine della sua inesauribile energia. La Piramide, ultima opera del parco di Fiumara d'Arte, cima di una cima, è il luogo sacrale per eccellenza in cui mito e rito, in perfetto equilibrio tra terra e cielo, tornano ad essere tutt'uno. Così, nei giorni della porta solstiziale, in cui l'universo riceve il massimo della potenza solare, la Piramide accoglierà, come una Grande Madre, tutti coloro che vorranno condividere lo spirito della luce universale. Al tramonto, da uno spiraglio dell'imponente tetraedro cavo filtreranno, infatti, i raggi del sole, che, con il loro riverbero dorato, illumineranno ogni visitatore. "In una società che ha smarrito ogni dignità e Bellezza" - spiega l'ideatore Antonio Presti - "vogliamo restituire un momento di ritualità che nella sua semplicità sia capace di parlare non solo ad artisti e intellettuali, ma al cuore della gente. Le antiche società celebravano il sole periodicamente, perché sapevano bene che la rigenerazione è ciclica. Noi invece abbiamo perso quella concezione circolare del tempo, che consente di ricominciare trasformando; noi viviamo un tempo lineare, perennemente in fuga, una successione di attimi sempre differenti che consentono una nascita ma non una rinascita. Mai come in questo momento, credo" - aggiunge il mecenate - "il mondo ha bisogno di una luce rigeneratrice. Se penso poi che ogni nascita viene definita come un venire alla luce, spero che chi verrà alla Piramide possa attingere la forza per una rinascita interiore". La bellezza del dono come valore condiviso sarà rappresentata da una sfera di luce che tutti i partecipanti si passeranno l'un l'altro. E sarà proprio in quel passaggio di luce il momento più significativo del rito.

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