domenica 9 ottobre 2011

Lo scrittore Umberto Russo all'inaugurazione della personale di Salvatore Protopapa

Ringraziamo lo scrittor e regista Umberto Russo, per averci messo a disposizione il testo del suo intervento, pronunciato in occasione dell'inaugurazione della mostra del pittore Salvatore Protopapa, lo scorso 2 Ottobre 2011. E' una toccante testimonianza, che non è per nulla inficiata, anzi profondamente rafforzata, dall'essere lo scrittore un caro nipote del pittore. Grazie, a tutt'e due!
F. A.
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"Potrei… anzi dovrei parlare di Salvatore Protopapa da addetto ai lavori. Invece, parlerò nelle vesti di nipote. Perché Salvatore Protopapa, prima che Artista, è uno zio stupendo, uno zio esemplare, uno zio meraviglioso. Un signore d’altri tempi. Insomma: un vero Galantuomo; come si sarebbe detto una volta.
Sono cresciuto all’ombra delle sue pennellate. I suoi colori scaturiscono non da una tavolozza fredda ed insensibile, ma da una mano sapiente guidata dal cuore; prendono corpo non su una tela arida e solitaria, ma su un intreccio di fili “guidati” dall’anima.
Le sfumature dei suoi colori sono come tocchi magici sospesi in un caldo abbraccio; i suoi tramonti sono come carezze di una mamma appena date al suo piccino appena nato; sono come baci regalati da un’onda al suo padrone: il mare!; sono come veli di una sposa adagiati ai piedi di un altare.
Sì! L’arte di mio zio è fiaba! E’ armonia! E’ musica! E’ poesia!
E più va avanti con l’età e più esalta la sua classe fine ed elegante, il suo estro pittorico umile e mite, la sua umanità dolce ed affabile.
Difatti, se il suo stile è inconfondibile, la sua umanità lo è ancor molto di più. Doti innate che conserva gelosamente dentro di sé, per poi regalarle agli amici, a chi lo vuole bene. Insomma: a tutti!
Salvatore Protopapa, paradossalmente, ha molto da imparare e poco da insegnare.
Deve, infatti, saper imparare che è un vero Artista. Perché la sua umiltà infinita glielo fa spesso dimenticare.
Ha poco da insegnare, perché il solo fatto di esserci, il solo fatto di esistere, sono già insegnamenti, sono già lezioni di vita.
Sì! Salvatore Protopapa, prima di tutto, è un Maestro di vita!
Ecco perché i suoi dipinti vivono, respirano. Ecco perché i suoi colori fanno sospirare, fanno sognare.
Sì, sognare! Come due innamorati sognano al chiaro di Luna in una notte di stelle cadenti.
Ho parlato da nipote! Ma non potevo farne a meno.
Grazie a tutti per l’ascolto".
Umberto Russo.

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